La precisione del taglio al plasma

La precisione del taglio al plasma

La crisi economica del 2007 ha colpito duramente le aziende del settore dell’edilizia, portandone molte al fallimento e alla chiusura. A resistere sono state quelle con le “fondamenta” più solide e quelli che si sono sapute reinventare specializzandosi.

In questo senso si è mossa la carpenteria metallica di Verona “Metalpoint” che dal 1990 è specializzata nella realizzazione di recinzioni, serramenti e in posa in opera industriale.

L’azienda veronese che quotidianamente lavora materiali metallici ha migliorato le proprie tecniche, puntando sulla qualità e sulla precisione. In tal senso, per esempio, si è iniziato a utilizzare il servizio di taglio al plasma utilizzando il principio del taglio termico.

Il taglio è la prima operazione della fase di sagomatura della lamiera. A differenza della tradizionale tecnica di cesoiatura, il plasma conferisce calore al materiale metallico fino a portarlo alla temperatura di fusione e rompere così la continuità della lamiera.

Il taglio al plasma è particolarmente indicato per il taglio di lamiere sottili in acciaio inossidabile e leghe leggere che, grazie alla colonna di plasma sottile e penetrante, riesce a tagliare utilizzando potenze elettriche relativamente basse. Lo spessore minimo tagliabile con un plasma è 5 mm con condizioni superficiali accettabili, mentre il plasma di Metalpoint grazie alla tecnologia fine cut riesce a tagliare lamiere di spessore molto sottile fino a 0.8 mm. Inoltre, il plasma non dà deformazioni termiche sugli spessori sottili, e per quest’ultimi permette di ottenere buona qualità dei tagli con costi contenuti (inferiori sia al taglio laser che a quello ossiacetilenico).

Questa tecnica molto precisa permette di produrre lavori di qualità, ma richiede anche molta esperienza per gestire una maggiore velocità di lavorazione a un minor costo per il cliente, ottimizzando così l’intero processo produttivo.