Ponteggi Euroedile decisiva nella realizzazione della rampa elicoidale di accesso al nuovo Ponte Genova San Giorgio fornendo particolari ponteggi in grado di accorciare i tempi di realizzazione.
Da oltre 30 anni Ponteggi Euroedile è una garanzia del settore in quanto allestisce strutture provvisionali utilizzando ogni tipo di ponteggio e su ogni forma architettonica. Sempre innovatrice, realizza strutture di qualsiasi grandezza adeguandole ad ogni tipo di ambiente.
E non è da stupirsi se ha ricevuto la chiamata per allestire i ponteggi dell’elicoidale del nuovo ponte Genova San Giorgio, nato dopo la tragedia del vecchio Ponte Morandi, punto di congiunzione del ponente e del levante del capoluogo genovese.
La rampa di raccordo tra A7 ed A10, chiamata elicoidale per la sua caratteristica forma, è stata una delle migliori prove di Ponteggi Euroedile che ha mostrato tutta la sua esperienza e la sua collaudata manodopera per realizzare una struttura pressoché perfetta.
Una squadra istruita e ricca di esperienza ha verificato le problematiche del territorio e fatto tutti i calcoli possibili che hanno portato a concepire un ponteggio tanto particolare da agevolare parecchio le realtà impegnate nella costruzione. Serviva praticità per agire il più velocemente possibile.
Per riuscire a lavorare, poi, nei muri laterali di contenimento, è stato montato un ponteggio elettrico del tutto nuovo con pendenza vicina al 40%: prospetticamente interessante, Ponteggi Euroedile ha superato sé stessa e tutte le leggi della gravità creando un’opera unica nel suo genere.
La ricostruzione del nuovo ponte di Genova aveva evidenziato fin da subito un aspetto fondamentale: doveva essere veloce. Teoria e pratica dovevano essere celeri perché Genova aveva bisogno di acquistare speranza e di ricostituire un collegamento fondamentale per la città. I ponteggi servivano immediatamente. Abituati, purtroppo, all’ incompletezza delle grandi opere, era opportuno che la tragedia non allargasse il buco della credibilità, un ponteggio efficiente e veloce era la soluzione giusta per riportare normalità ad una città sfregiata nel profondo.
Per 7 mesi, il team di Ponteggi Euroedile ha lavorato sempre, giorno e notte, nei feriali e nei festivi, cavalcando il lockdown (anche grazie alla deroga governativa). Non si trovava neanche vitto ed alloggio, era una sfida continua tra meteo e stanchezza. Ma alla fine, è stato consegnato tutto, anche in anticipo rispetto alle tempistiche prospettate.
Ponteggi Euroedile ricorderà a lungo questa fatica ma con la fierezza di aver contribuito a restituire a Genova il suo ponte.