Climatizzazione, il 2019 chiude in terreno positivo

Climatizzazione, il 2019 chiude in terreno positivo

I risultati dell'indagine trimestrale di Assoclima sul mercato Italia mostrano un settore che gode di buona salute.

Milano, 05 febbraio 2020 – Il settore della climatizzazione conclude il 2019 in terreno positivo: l'ultima indagine trimestrale di Assoclima riferita al solo mercato Italia – escluse quindi la produzione e l'esportazione – mostra un andamento in crescita rispetto al 2018.

L'analisi evidenzia incrementi per le apparecchiature a espansione diretta: +8,3% a volume e +8,6% a valore per i sistemi monosplit, +9,8% a volume e +9,1% a valore per i sistemi multisplit, +8,1% a volume e +8,5% a valore per i sistemi miniVRF e VRF. Fanno eccezione i condizionatori monoblocco e trasferibili, che registrano una crescita a volume (+7,5%) ma un decremento a valore (-2,6%).

Positivo anche l'andamento del mercato Italia per i condizionatori packaged e rooftop, che a fine dicembre 2019 riportano un incremento del 14% a volume e del 29,8% a valore.

Ancora in crescita il trend delle apparecchiature idroniche condensate ad aria. L'indagine trimestrale di Assoclima conferma l'affermazione delle versioni a pompa di calore (+11,4% a volume e +14,5% a valore), per le quali si registrano aumenti percentuali a due cifre in molte fasce di potenza. Il successo dei sistemi a pompa di calore compensa il calo delle unità per solo raffreddamento, portando il comparto delle apparecchiature idroniche condensate ad aria (raffreddamento + riscaldamento) a chiudere il 2019 con incrementi del 9,5% a volume e del 11,5% a valore.

Situazione analoga per i gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua: anche per questa tipologia di prodotti risultano in crescita le versioni a pompa di calore (+13,2% a volume e +44,7% a valore) e in calo (-2,3% a volume) le macchine per solo freddo.

In terreno positivo anche le centrali di trattamento aria (+1,8% a volume e +11,6% a valore) e le unità terminali. Per quest'ultima categoria, l'indagine Assoclima mostra segno più per tutte le tipologie di ventilconvettori: standard con mantello (+3,7% a volume e +3,6% a valore), standard senza mantello (+1,8% a volume e +6,2% a valore), cassette (+10,3% a volume e +13,2% a valore) e hi-wall (+20,5% a volume e +20,8% a valore). Nel complesso, per le unità terminali il 2019 si chiude con una crescita del 6% a volume e del 8,3% a valore.

ASSOCLIMA – Costruttori Sistemi di Climatizzazione è l'associazione federata ad Anima che in ambito Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi per la climatizzazione estiva e invernale di edifici e di processi industriali. Il comparto rappresentato da ASSOCLIMA occupa più di 7.200 addetti per un fatturato totale di 2.155 milioni di euro e una quota export/fatturato del 30%. La produzione merceologica si articola in diversi gruppi di specializzazione, comprendenti: pompe di calore - gruppi refrigeratori d'acqua - motocondensanti  - ventilconvettori - condizionatori autonomi - unità di trattamento aria - ventilatori - aerotermi - scambiatori di calore - torri di raffreddamento - componenti per la distribuzione e la diffusione dell'aria - impianti per il disinquinamento atmosferico - filtri d'aria.

ANIMA Confindustria Meccanica Varia e Affine è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 221.000 addetti per un fatturato di 48,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58,3% (dati riferiti al consuntivo 2019). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente.