Caldaie a condensazione: Fanno davvero risparmiare?

Caldaie a condensazione: Fanno davvero risparmiare?

Le agevolazioni per l’efficienza energetica ed i bonus caldaia e condizionatori, sono stati ormai confermati anche per il 2022, soprattutto in vista degli imminenti aumenti in bolletta luce e gas.

Il 2021 si sta infatti chiudendo in maniera preoccupante, nonostante le misure straordinarie, volute dall’attuale Governo, per ridurre l’IVA per il gas e azzerare gli oneri in bolletta dei clienti residenziali e micro-imprese.

Mentre i prezzi delle materie prime sono infatti arrivati a toccare il massimo rialzo storico, il Governo ha provvidenzialmente stanziato circa 3 miliardi con il Decreto Legge n 130 del 27 Settembre 2021, per contenere l’aumento dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.

In ogni caso per chi non ha diritto ai bonus sociali, gli aumenti luce e gas ci saranno sicuramente.

Consideriamo una famiglia media con un consumo medio di energia elettrica di 2.700 kWh per 3 kW di potenza e 1.400 metri cubi annui di consumo del gas; gli aumenti dovrebbero essere:

  • +30% d’aumento sui costi della bolletta elettrica, per circa 145 euro in più all’anno;
  • + 15% in più per la bolletta del gas, per circa 155 euro in più all’anno.

Caldaie a condensazione: sino al 30% in meno in bolletta

Per parlare, con cognizione di causa, dell’efficacia degli impianti a condensazione, abbiamo chiesto ad un tecnico caldaista Custom Sales, realtà attiva nell’installazione caldaie a condensazione nel Nord e Centro Italia, quanto effettivamente possiamo risparmiare con questi generatori.

Dalla chiacchierata con il tecnico caldaista, è emerso che le caldaie a condensazione, ottimizzate per gli impianti radianti a pavimento, sono funzionali anche con gli impianti con termosifoni tradizionali e garantiscono da un minimo del 15 ad un massimo del 30% di risparmio netto in bolletta.

La tecnologia a condensazione riutilizza infatti anche l’energia termica dei fumi di scarico e la trasforma in energia gratuita per contribuire a scaldare l’acqua calda sanitaria.

Durante questo processo, il calore contenuto nei fumi viene riutilizzato e pertanto si utilizza in percentuale meno combustibile rispetto ad una caldaia a gas tradizionale.

Alcuni consigli per risparmiare almeno sulla bolletta del gas

Posto che le zone climatiche di residenza incidono molto sui costi in bolletta, e che non sia fattibile trasferirsi in regioni dal clima mite semplicemente per risparmiare, ci sono altri consigli più abbordabili che possiamo valutare per salvaguardare le nostre finanze.

Si tratta infatti di alcuni accorgimenti di economia domestica ed ambientale, che si sono rilevati funzionali per aumentare il comfort domestico ed abbassare le spese:

  • riscaldamento tradizionale: non coprire i radiatori con biancheria, tende, copritermosifoni;
  • riscaldamento a pavimento: non utilizzare tappeti che coprano la maggior parte del pavimento;
  • verificare ed ottimizzare al massimo i serramenti, evitando quanto più possibile gli spifferi;
  • non impostare i termostati oltre i 21° C;
  • evitare il ricircolo dell’aria quando il riscaldamento è acceso;
  • valutare sempre l’installazione di valvole termostatiche ed i sistemi di termoregolazione evoluti per massimizzare i vantaggi delle caldaie d’ultima generazione;
  • verificare l’APE ed il consumo energetico della propria abitazione;
  • monitorare costantemente gli impianti, effettuare la pulizia e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.